Perché si dice: “Una sola volta passò Carlo per Fucino!”

A seguito della battaglia di Tagliacozzo tra Corradino e Carlo D’Angiò, i soldati francesi, spavaldi per la vittoria, si dettero a violenze e saccheggi in tutte le contrade della Marsica. Distrussero un notevole patrimonio artistico non ultimo il convento benedettino di Santa Maria in Valle Porclaneta e forse anche il cenobio, sempre benedettino, di Colle San Pietro nei pressi di Corcumello. E’ in ricordo a tale violenza che nella Marsica, ancora oggi, si ripete: “ Una sola volta passò Carlo per Fucino”. Il detto vuole significare che non si possono tollerare eventuali soprusi più di una volta e negli ultimi tempi che ciò che si fa non si ripete. Cosa sarebbe successo se fosse tornato una seconda volta? All’epoca valeva ancora la frase latina “Nec sine Marsis nec contra Marsos ….”? Eh… Carlo D’Angiò… non è più tornato sulle terre marsicane pur facendo parte del suo regno che ottenne sì, ma per “grazia del diavolo e non per grazia divina”.

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