dialetto

Corcumello e il suo dialetto

I nomi di parentela nel dialetto di Corcumello

I nomi di parentela nel dialetto di Corcumello Tecnicamente verrebbero definiti singenionimi, ma forse viene più naturale indicarli come nomi parentali o di parentela.Molti ritengono che essi rappresentino addirittura le prime forme di denominazione date dall’uomo e quindi, per la socio-linguistica, costituiscono normalmente un oggetto di studio privilegiato. I nomi di parentela sono in ogni […]

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La tradizione della poesia erotica corcumellana

La tradizione della poesia erotica corcumellana Pubblico alcuni distici appartenenti alla tradizione della poesia erotica corcumellana. Si tratta di versi che ovviamente possono presentare spunti di carattere licenzioso, con riferimenti ironici, doppi sensi spesso ammiccanti e talora espressioni anche piuttosto ‘dirette’. È bene tenere presente, in ogni caso, che questo genere di composizioni ci è

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La signòra de Èfeso

La signòra de Èfeso Pubblico in dialetto corcumellano una delle fabulae milesiae più note della letteratura antica: “La Matrona di Efeso”. Il brano, com’è noto, ci è stato tramandato nel Satyricon di Petronio (Petron. 111-12). Le fabulae milesiae – o “favole di Mileto” (τὰ Μιλησιακά) – erano racconti di argomento erotico e lascivo inizialmente circolanti

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Polisemia corcumellana

Polisemia corcumellana Così come avviene nella lingua italiana, anche nel dialetto corcumellano l’ambito semantico del verbo refa’ = ita. “rifare” è assai ampio. Il prefisso re-, tuttavia, non sta solo e sempre a indicare una semplice reiterazione (“ri-fare” = “fare di nuovo”). Come accade anche per altre forme verbali dialettali, infatti, il re- preposto al

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Lo friddo de Curcuméglio

Lo friddo de Curcuméglio L’aria de Curcumeglios’ha schiarita tutta.‘Na refiatata a ‘occa rropèrtam’arriva ‘ritta ‘mpéttoe lo friddo s’affila ‘nganna,tanto che pare de bbeve jaccio.L’Immérno se presèntasénza ‘na stretta de mani,sénza nemmeno ‘na ‘oce.Mo’ pesa so’ jo silénziodegli patri, degli nónni,e de quìi che hao venutiancora prima de issi:è ‘no silénzio che ancora parla,ma repète sempre

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Terzo esperimento di traduzione

Terzo esperimento di traduzione (Marziale 12,7) Un altro esperimento di traduzione. Questa volta attingo a Marco Valerio Marziale (noto epigrammista latino vissuto nel I secolo d.C. e morto agli inizi del II). Ho scelto un epigramma a mio avviso molto divertente (a tratti quasi imbarazzante), che irride la pietas del povero Etone, un cliens avvezzo

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Possiamo creare un lessico formale per la sopravvivenza del dialetto corcumellano?

Possiamo creare un lessico formale per la sopravvivenza del dialetto corcumellano? Austin Curtin scrive su Corcumello Village: “Ciao a tutti. I miei antenati provengono da questo paese molto speciale. L’unica volta che sono stato a Corcumello è stata l’anno scorso in agosto. Dato che vivo in America e non ho la capacità di parlare con

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Jo vécchio, jo varzitto e l’asenétta

Jo vécchio, jo varzitto e l’asenétta Rielaborazione dialettale di un’antica fiaba persiana ‘Na ‘ota, ‘no vécchio che abbitéa a ‘no paesìtto e se lla passéa male,‘oléste ji’ a vénne ‘no póco de cacio alla città pe’ fa’ càe ssórdo.Siccome però tocchéa ji co’ ‘n’asenétta e la via era lónga,decidéste de portàrese puri jo nepóte, ‘no

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